
La parola chiave del nostro Natale è stata: “Accoglienza”. Da sempre il Natale è accoglienza. Lo è stato per la famiglia di Nazareth, lo è per ogni famiglia in cui nasce un bambino, e lo è ogni volta che lasciamo entrare nella nostra vita un’altra persona.

La vita di una persona, bambino o adulto che sia, ruota intorno alle emozioni e agli stati d’animo che vive quotidianamente, il suo modo di interagire e di accogliere gli altri dipendono da una serie di fattori tutti importanti e imprescindibili.
Prima fra tutte è l’ascolto. Accogliere l’altro significa ascoltare.


Accogliere significa entrare in sintonia. Se noi adulti entrassimo più spesso in sintonia con ciò che i bambini sentono aiuterebbe i piccoli a vedere riconosciuta la loro identità. Ognuno ha il diritto di esprimersi secondo il proprio modo di essere.
Accogliere significa conoscere e comprendere. Se ognuno di noi conosce i diversi tipi di reazione agli stati emotivi può comprenderne le motivazioni.

Tante emozioni per vivere insieme la Festa del Natale: la festa dello stare insieme.. la festa della famiglia.
Per i dettagli dell'esperienza consultare il blog "La scatola delle emozioni"

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