Quest’anno ci siamo preparati all’arrivo del Natale in maniera un po’ insolita.
La parola chiave del nostro Natale è stata: “Accoglienza”.
Da sempre il Natale è accoglienza. Lo è stato per la famiglia di Nazareth, lo è per ogni famiglia in cui nasce un bambino, e lo è ogni volta che lasciamo entrare nella nostra vita un’altra persona.
Ci siamo chiesti come spiegare ad un bambino così piccolo un concetto così grande, e se le parole sarebbero state sufficienti!
A nostro avviso un bambino, come un adulto d'altronde, ha bisogno di alcuni passaggi importanti prima di essere consapevole del significato nobile del concetto “Accoglienza”.
La vita di una persona, bambino o adulto che sia, ruota intorno alle emozioni e agli stati d’animo che vive quotidianamente, il suo modo di interagire e di accogliere gli altri dipendono da una serie di fattori tutti importanti e imprescindibili.
Prima fra tutte è l’ascolto. Accogliere l’altro significa ascoltare.
Aiutare i nostri bambini ad ascoltare ciò che sentono quando si emozionano li aiuterà a riconoscere se stessi negli altri, stesse esigenze che chiedono di essere rispettate.
Accogliere significa entrare in sintonia. Se noi adulti entrassimo più spesso in sintonia con ciò che i bambini sentono aiuterebbe i piccoli a vedere riconosciuta la loro identità. Ognuno ha il diritto di esprimersi secondo il proprio modo di essere.
Accogliere significa conoscere e comprendere. Se ognuno di noi conosce i diversi tipi di reazione agli stati emotivi può comprenderne le motivazioni.
Accogliere significa accettare. Solo se accettiamo l’altro con la sua diversità possiamo veramente dire di averlo accolto.
Ecco il nostro natale.
Le esperienze che hanno vissuto i bambini sono state progettate e attuate per consentire ai nostri piccoli di sperimentare questi importanti passaggi. Certamente non hanno la pretesa di essere esaustive, ma hanno aperto un varco verso la lettura del proprio mondo interiore e quello degli altri.
Tante emozioni per vivere insieme la Festa del Natale: la festa dello stare insieme.. la festa della famiglia.
Quest’anno ci siamo preparati all’arrivo del Natale in maniera un po’ insolita. 
Ci siamo chiesti come spiegare ad un bambino così piccolo un concetto così grande, e se le parole sarebbero state sufficienti!
A nostro avviso un bambino, come un adulto d'altronde, ha bisogno di alcuni passaggi importanti prima di essere consapevole del significato nobile del concetto “Accoglienza”.
Aiutare i nostri bambini ad ascoltare ciò che sentono quando si emozionano li aiuterà a riconoscere se stessi negli altri, stesse esigenze che chiedono di essere rispettate. 
Accogliere significa accettare. Solo se accettiamo l’altro con la sua diversità possiamo veramente dire di averlo accolto.
Ecco il nostro natale.
Le esperienze che hanno vissuto i bambini sono state progettate e attuate per consentire ai nostri piccoli di sperimentare questi importanti passaggi. Certamente non hanno la pretesa di essere esaustive, ma hanno aperto un varco verso la lettura del proprio mondo interiore e quello degli altri. 
